"Delitti di lago" è la terza antologia realizzata con racconti gialli di ambientazione lacustre selezionati tra i racconti che hanno partecipato a Giallostresa 2014 e di autori che avevano partecipato alle edizioni precedenti.

I racconti sono ambientati sui laghi Maggiore, d'Orta, di Mergozzo, di Varese e di Lugano.

Hanno scelto come luogo del delitto Stresa, la perla del Lago Maggiore, Mercedes Bresso, Alessandra Guzzonato, Riccardo Landini, Emiliano Pedroni, Maurizio Pellizzon, Alberto Pizzi, Liana Righi e Gianluca Veltri spaziando anche nelle frazioni di Levo, Carciano e Magognino. Sabrina Minetti ha invece optato per Lesa come luogo di ambientazione di un delitto di molti anni fa.

C'è anche la sponda lombarda del lago Maggiore, Reno dove vive un pescatore protagonista del racconto di Cristina Bellon e Porto Valtravaglia dove vive in solitudine l'anziano artista Emidio creato da Rossana Girotto. Prende spunto da un fatto realmente accaduto, il recupero nel 2010 ad Ascona di una Bugatti Brescia che si trovava nel lago sin dai tempi della seconda guerra mondiale, il bel racconto del misterioso Emile Munch, strutturato su due piani temporali.

Daniele Grillo, Antonella Mecenero e Renato Rizzi hanno ambientato intorno al lago di Mergozzo storie terribili che vedono coinvolti degli adolescenti.

Originali le scelte di Angela Borghi che ha scelto le acque della palude di Cazzago Brabbia, nel lago di Varese, per un delitto del lontano 1624 e di Federico Spinozzi che narra di misteriose presenze intorno ad un minuscolo laghetto alpino formato dal fiume Ovesca, sopra Villadossola.

Piccoli oggetti che il lago di Lugano deposita sulle rive sono la chiave del racconto del luganese Sergio Roic, mentre non ha  nome il lago descritto da Giorgio Maimone, affezionato frequentatore del lago d'Orta, dove l'hotel chiuso da anni sulla piazza di Orta si trasforma in un macabro set cinematografico ad opera di Laura Veroni. 


I diritti della vendita saranno devoluti al FAI, impegnato a promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura e del patrimonio dell'arte, della storia e delle tradizioni. Perfetto connubio con Giallostresa che si impegna a promuovere la terra dei Laghi presso gli appassionati di scrittura affinché la raccontino nelle loro opere invogliando i lettori a visitarla.

 

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Il lago, forse più del mare, è metafora di vita: una superficie ove specchiarsi e riflettere le proprie paure senza mai rivelare l’essenza dell’anima. Un viaggio da affrontare, sempre troppo breve perché la riva dell’approdo è vicina. Un fondale misterioso in grado di trattenere quell’anima che non vogliamo mostrare al mondo. In quest’allegoria di esistenze ben più complesse si cimentano i nostri autori tuffandosi in profondità a scovare enigmi irrisolti. A quel punto il lago respira e vive di vita propria, diventa protagonista e complice di avventure mozzafiato, scenario ideale capace di far rabbrividire anche il più coraggioso degli eroi… tra poco, quando si alzerà la nebbia.

 

Marco Buticchi